Foce del Fiume Mesima

La Riserva Naturale Regionale Foce del Fiume Mesima, istituita con legge regionale n. 47 del 16.12.2022, si colloca a cavallo tra la provincia di Vibo Valentia e quella di Reggio Calabria.

Quest’area, ambiente umido costiero lungo la costa tirrenica della Calabria, si inserisce nell’ importante contesto agricolo della Piana di Gioia Tauro. La valle del Mesima vero e proprio anfiteatro naturale, confina a Nord con l’Altopiano del Poro (mt 710), che le fa da spalliera, a Est con le Serre, a Sud con l’Aspromonte e col Monte S.Elia, ad Ovest col Mar Tirreno.

Il fiume nasce da Monte Cucco (m.958), nelle Serre, sotto Vallelonga in provincia di Vibo Valentia e precisamente ai piedi dell’altura detta “Monte dell’Impiccato” e sfocia nel mar Tirreno, nel golfo di Gioia Tauro, tra i comuni di San Ferdinando, Nicotera e Rosarno, con una foce semplice. Il Mesima inizia il suo corso tra le rocce arcaiche e prevalentemente granitiche dell’Appennino, ma poi scava il suo letto nei terreni pliocenici, e finisce nella pianura di Rosarno. Ha sette affluenti.

Per queste sue caratteristiche, l’area è ricca di biodiversità e comprende una varietà di habitat che includono zone umide, dune costiere e aree della macchia mediterranea. L’area è sottoposta al vincolo paesaggistico denominato “Area panoramica costiera tirrenica caratterizzata da due vaste pinete lungo la spiaggia”.

La riserva ha valenza:

•Naturalistica: per la straordinaria biodiversità in termini di specie che la abitano e per gli habitat presenti; Alla foce del fiume Mesima, il rapporto instabile tra acqua e terra, il loro sempre precario equilibrio, determina un paesaggio mutevole in cui la spiaggia e la vegetazione si alternano a zone umide interne d’acqua dolce o a stagni e lagune costiere salmastre o salate creando un ecosistema umido particolare che ospita una straordinaria biodiversità.

 Lungo il letto del fiume isolotti parzialmente sommersi fungono da prezioso punto di sosta per tutta quella fauna che, alimentandosi nelle acque, necessita di riposare all’asciutto o celarsi momentaneamente tra l’erba. L’Avifauna risulta essere la categoria faunistica più rappresentativa. Le tipologie di uccelli acquatici individuati che si celano nelle vene d’acqua sono Rallidi, Anatidi, Ardeidi e i Passeriformi. Sono presenti specie tutelate dall’ Allegato I – Direttiva Habitat (79/409/CEE) e specie classificate come SPEC 3 cioè specie di interesse conservazionistico.

•Archeologica: la Riserva si trova a pochi chilometri del Museo Archeologico e dal Parco Archeologico di Rosarno, entrambi siti di grande interesse storico/archeologico e culturale. Infatti, nella Valle del Fiume Mesima alla fine del VII sec. A.C., fu fondata dai Locresi la città di Medma o Mesma (Greco: Μέδμη), antica città magno-greca del sud Italia. La città fu famosa per la produzione di statuette fittili e le arule con soggetti mitologici prodotti dalle industrie locali e ritrovate nei vari siti della Magna Grecia. Il fiume Mesima rappresentava sia un importante serbatoio di approvvigionamento idrico sia una significativa via di comunicazione tra sud e nord della Calabria. Per secoli è stato navigabile con le “scafe”, ovvero zattere dal fondo piatto. Nel Museo di Medma era conservata la “Tariffa della Scafa” (1737), una sorta di “pietra miliare” con un’iscrizione in caratteri latini che fissava le tariffe per il passaggio del ponte sul fiume sotto il dominio dei Pignatelli. Il fiume era sovrastato da tre ponti che spesso venivano portati via dalle inondazioni e ricostruiti con le sovvenzioni del Comune di Rosarno e dei comuni limitrofi, fino al 1800, hanno segnato dai primi tentativi di bonifica dell’area che sono stati ripresi e portati a termina negli anni 30 con la nascita dei Consorzi di Bonifica.

La riserva, si trova inoltre a pochi chilometri da Nicotera, uno dei centri storico-culturali più importanti della Calabria e depositari di antiche tradizioni storiche, artistiche e religiose. Dal punto di vista storico e archeologico rivestono particolare interesse la cava romana scoperta nel 1972 dal Prof. Achille Solano, il castello Ruffo, l’antico quartiere ebraico “Giudecca”, i ruderi di “Porta Prisa” e “Porta Palmentieri” l’unica ancora intera delle 7 fatte edificare da Guiscardo I.

•Turistica: è infatti un’area ad alta vocazione turistica collocata tra la costa degli Dei e la Costa Viola. La presenza della Riserva Naturale Regionale “Foce del Fiume Mesima” nelle vicinanze della Costa degli Dei aggiunge valore al turismo sostenibile nella regione, offrendo ai visitatori non solo la possibilità di scoprire le bellezze naturali della costa, ma anche di immergersi in un ambiente naturale e di apprezzare la ricchezza della biodiversità locale.

Le caratteristiche dell’area ne fanno un luogo ideale per attività ricreative e turistiche, offrendo opportunità per escursioni naturalistiche, birdwatching, passeggiate lungo la costa e molto altro ancora.

INFO UTILI

www.riservafocemesima.it
Calabria, Italy